CROAZIA - Dalmazia Meridionale - Dubrovnik

Una vacanza insolita tra Croazia, Montenegro e Albania

  • Hotel , Tour + Soggiorno (voli esclusi)
  • 7 giorni / 6 notti
  • 3 stelle , 4 stelle
  • Pernottamento e prima colazione

Questo è fondamentalmente un tour individuale con autista e guida ideato per viaggiatori che desiderano unire una vacanza Croata con un tour alla scoperta dell' Albania, il Paese delle Aquile e del Montenegro
Questo tour visita tutti i siti UNESCO d'Albania, Butrinto, Berat e Gjirokastra nonchè i siti UNESCO di Dubrovnik in Croazia e Kotor in Montenegro
Senza tralasciare impotanti siti antichi come Ardenica e Apollonia e città dal valore storico come Valona, Saranda e Tirana
Un Tour che tocca  Montenegro e Albania, con cinque siti  Unesco per scoprire la storia antica di queste popolazioni

Possibilità di aggiungere Volo o Traghetto dal'Italia
Tour anche per piccoli gruppi (6-10 pax)
Questo viaggio può essere personalizzato in base alle vostre esigenze

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Dettagli

Programma viaggio


1° Giorno.  Dubrovnik - Budva - Scutari
A Dubrovnik dopo colazione vi incontrerete con la nostra guida/autista peer iniziare il Tour verso l'Albania attraversando il Montenegro Una breve sosta a Budva per una visita al centro storico in riva al mare e si proseguire in Albania. Pernottamento a Scutari.


2° Giorno: Scutari - Kruja – Tirana
Dopo la prima colazione si procede per Kruja - simbolo della resistenza Albanese contro i Turchi, con a capo Scanderbeg, l’eroe nazionale Albanese che guadagnò il titolo di “Protettore della Cristianità” per aver fermato l’invasione Turca dell’Europa occidentale per 25 anni. Visita al Museo di Scanderbeg, un ricco Museo Etnografico e il vecchio Bazar dove gli artigiani lavorano ancora. Pranzo a Kruja. Dopo le visite, si procede a Tirana dove visitiamo il Museo di storia nazionale che offre un'ottima introduzione dell’Albania e del suo popolo. Si farà un tour guidato di questa capitale mediterranea. Pernottamento a Tirana.

3° Giorno: Tirana – Ardenica – Apollonia – Valona
Partenza per Valona la città dove venne proclamata l’indipendenza dell’Albania. Lungo la via ci fermiamo nel Monastero di Ardenica, si suppone sia stato costruito nel Medioevo nel 15° secolo come mostra una pietra nel entrata risalente al 1417.
Infatti si dice che Scanderbeg si sia sposato presso la piccola cappella di Ardenica.
Oggi all’interno della chiesa potrete ammirare gli affreschi risalenti al 1743-1745, realizzati dai maestri Albanesi Konstandin e Athanos Zografi e Konstandin Shpataraku.
Successivamente si prosegue per l’antica città del Apollonia, situata lungo la famosa Via Egnatia - una delle più importanti città dell’Antica Roma. L’imperatore Romano Ottaviano Augusto ha studiato qui. Grazie alla sua fama e importanza era conosciuta come Apollonia Prima delle 16 antiche città costruite in onore di Apollo.
Cesare ha scelto di inviare suo nipote Augusto Ottaviano a studiare oratorio in Apollonia rivelando l'importanza di questa antica città. Successivamente si continua per Valona dove si visita il museo dell’Indipendenza, situato nella casa originaria dove viene proclamata l’Indipendenza Albanese. Serata libera. Pernottamento a Valona.


4° Giorno: Vlora – Butrint (UNESCO) – Saranda
Dopo una prima colazione si parte per Saranda. Si prosegue sulla spettacolare riviera Albanese amirando in basso il Mar Ionio.
Scene a mozzafiato vi si presentano a Llogara, al Parco Nazionale situato a più di 1000 m s.l.m. Continuiamo verso Saranda, facendo una breve sosta presso la fortezza di Ali Pasha una fortezza utilizzata per controllare le rotte commerciali del mare.
Poi continuiamo oltre Saranda, per l'antica città di Butrinto, patrimonio dell’UNESCO e la più importante scoperta archeologica in Albania. La leggenda associa questa città con i coloni troiani che fuggirono da Troia sotto la guida di Enea. In effetti la città è stata colonizzata dai coloni greci ed è stata continuamente abitata per secoli, formando strati archeologici di varie epoche di civiltà.
Oltre alle splendide rovine antiche ha il vantaggio aggiunto di trovarsi in una splendida penisola, ricca di flora e fauna. Dopo le visite ritorniamo per il pernottamento a Saranda.

5° Giorno: Saranda – Gjirokastra (UNESCO) – Berat (Tempo di viaggio 4.5 h)

Dopo la colazione partiamo per Berat. Sosta ad Argirocastro, parte del patrimonio culturale dell’UNESCO e città museo con un'architettura bellissima e molto particolare.
Visita del Castello medievale che è stato usato come una prigione politica durante la dittatura comunista ed il Museo Etnografico, che è anche la casa dove è nato il dittatore Albanese. Noi suggeriamo di fermarci vicino a Tepelena in un ristorante tradizionale (opzionale) tra uno bellissimo scenario. Pernottamento a Berat e serata libera a disposizione per esplorare questa bellissima città architettonica. Secondo disponibilità pernottamento nel vecchio quartiere Mangalam in pieno centro.

6° Giorno: Berat (UNESCO) – Scutari (Tempo di viaggio 3.5 h)
Prima colazione visita al castello di Berat ed al Museo di Onufri. Il Castello di Berat è di particolare interesse, dove la gente vive ancora tra le sue mura nelle loro case tradizionali, come hanno fatto i loro antenati nei secoli.
Nel passato all’interno del castello c’erano oltre 40 chiese delle qualli oggi solo 7 sono rimaste, di cui una trasformata nel Museo Onufri. Onufri era un pittore Albanese mastro di icone del 16° secolo che dipinse molte chiese ortodosse in Albania e Grecia.
In seguito si continua per Scutari la città più importante del nord dell'Albania e la capitale Iliriana, nel terzo secolo.
Si visita il Castello di Rozafa con una vista spettacolare a 360 gradi si puòammirare il paesaggio.  Visiteremo anche il Museo Fotografico Marubi con una selezione di stampe di negativi presi a partire dalla seconda metà del 19 ° secolo fino al 1900, illustrando la durata della popolazione della zona in quel periodo.
Check-in all'hotel e liberi di fare una passeggiata nella zona pedonale recentemente rinnovata di architettura Italiana ed Austriaca, testimonianza dei collegamenti storici di questa città con entrambi questi paesi. Pernottamento a Scutari.


7° Giorno: Scutari – Kotor , Montenegro (UNESCO) – Dubrovnik
Dopo colazione guidiamo verso la Città Vecchia di Kotor in Montenegro, un sito UNESCO costruito tra il XII e il XIV secolo nella meravigliosa baia con lo stesso nome. Nel corso dei secoli, molti imperi hanno combattuto per il controllo della città lasciando il segno attraverso una varietà di edifici. La più grande e imponente di queste è la Cattedrale di San Trifone. Dopo le visite proseguiamo per Dubrovnik dove terminiamo i nostri servizi.






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Date e prezzi
Prezzo
dal 01/11/24 al 30/04/25
chiusura stagionale
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Incluso/Escluso

Quote a persona per 6 notti/7gg in camera doppia
Per luglio e Agosto quotazioni su richiesta
Quotazioni su richiesta per piccoli gruppi  (6-10 pax)  

La quota comprende

- Soggiorno 7 giorni / 6 notti hotels 3-4 stelle
- Pernottamento e prima colazione
- Tour con auto con aria condizionata
- Autista/Guida specializzata parlante Italiano per l'intero itinerario
- Tutte le tasse
- Assistenza in loco


La quota non comprende
- Volo a/r dall'Italia in classe ecomomy
- Quota di iscrizione 40,00 euro a persona che include l'assicurazione medico/bagaglio
- Assicurazione annullamento + Protezione Covid
- Pranzi e Cene
- Tutti i biglietti d’ingresso
- Mance all’autista/guida ed extra in genere
- Tutto quanto non indicato ne "la quota comprende"

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Appunti di Viaggio

Dubrovnik
Dubrovnik (chiamata Ragusa, con l’antico nome italiano, fino al 1916) è una città dal grande fascino. Posta sulla costa della Dalmazia, nella parte meridionale della Croazia, Dubrovnik è soprannominata la “perla dell’Adriatico“.


Montenegro
Incastonato sulla costa del basso Adriatico tra Croazia e Albania, alla latitudine del Gargano. Il Montenegro è una destinazione ancora poco conosciuta e da scoprire, con belle spiagge e vestigia architettoniche che raccontano una lunga storia sotto la Repubblica di Venezia tra il 1400 e la fine del 1700


In breve la Storia dell'Albania
L'Albania è un piccolo Paese che ha una superficie equivalente a quella di Piemonte e Valle d'Aosta. E' un Paese che ha 3 milioni di abitanti di cui 800.000 residenti nell'area metropolitana di Tirana.
Gli albanesi rivendicano la propria discendenza dalle popolazioni illiriche che abitarono i Balcani occidentali a partire dal II millennio a.C.
I coloni Greci giunsero nella regione nel corso del VII secolo a.C. Le colonie fondate lungo il litorale adriatico sono ancora oggi visibili in tutta la loro importanza: Epidamnos l'odierna Durazzo, Apollonia nei pressi della città di Fier e ed il Parco Archeologico di Butrinto, proprio di fronte all'Isola di Corfù, raccontano una storia di commerci, scambi e intrecci culturali tipici del Mediterraneo durante l'epoca classica.
Una storia che prosegui' durante la successiva era di dominazione romana, estendendosi anche verso l'entroterra. I Romani procedettero alla costruzione di nuove vie di comunicazione, tra le quali grande importanza la Via Egnatia che univa Durazzo a Tessalonica e Costantinopoli.


In seguito alla scissione del 395 d.C. l'Albania si trovò a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, entrando dunque nell'orbita di Bizanzio e assistendo ad una progressiva diffusione della religione cristiana.
Nella seconda metà del XIV secolo fu terra di conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia e poi dagli Ottomani che avrebbero segnato la storia dell'Albania per i cinque secoli successivi.


Un grande condottiero Albanese Gjerj Kastrioti Skanderger, eroe nazionale, combattè gli ottomani tra il 1444 e il 1468 guidando i principi albanesi riuniti nella Lega di Lezha contro l'avanzata ottomana nella regione.
Le imprese di Skanderberg ebbero grande risonanza in tutta Europa, facendogli guadagnare l’alleanza del Papato e degli Stati Aragonesi dell’Italia meridionale.
Dopo la morte di Skanderberg, migliaia di albanesi in fuga dalla guerra, si rifugiarono proprio nel Regno di Napoli e Sicilia dando cosi’ vita a quelle consistenti comunità di albanesi che tuttora si incontrano nelle regioni del Sud Italia.


Con lo scoppio della Prima Guerra Balcanica nel 1912,  i delegati di tutto il Paese guidati dal patriota Ismail Qemal si riunivano a Valona per proclamare l’Albania “Stato indipendente e sovrano” scegliendo l’antico vessillo di Skanderberg, l’aquila nera bicefala, come emblema nazionale, simbolo anche dell’Impero Romano e Bizantino
Ma con la Prima Guerra Mondiale l’Albania cadde nel caos e nel 1925 venne nominato Presidente della nuova Repubblica d’Albania Ahmet Zogu che successivamente nel 1928 si auto-proclamò Re degli albanesi.
Gli anni successivi furono segnati dal graduale ed inarrestabile incremento dell’influenza dell’Italia fascista sul Governo di Tirana. L’amicizia tra i due Paesi e gli aiuti economici e finanziari elargiti da Roma durante gli anni ’30 diventarono nel 1939 il viatico per una vera e propria invasione militare.


Gli anni di occupazione italiana furono però per l’Albania anche un periodo di forte sviluppo delle infrastrutture e di modernizzazione dello stato. La città che maggiormente beneficiò fu Tirana, già sede del Governo dal 1920 quand’era una cittadina di poco più di 10.000 abitanti.
In breve periodo divenne un’autentica capitale grazie ai progetti di urbanisti e architetti italiani che ne disegnarono l’intero impianto monumentale ed i principali assetti viari attorno alla principale piazza Skanderberg


La lotta della Resistenza svolta dal Partito Comunista d’Albania nl 1944 liberò Tirana e impose il proprio potere sulle successive elezioni dell’Assemblea costituente.
Nel 1946 fu proclamata la Repubblica Popolare d’Albania ed il Segretario del Partito Comunista Enver Hoxha fu nominato capo del Governo. Ebbe cosi’ inizio e l’esperienza del Regime Comunista più lungo d’Europa,  fino al 1991


Finalmente con il nuovo millennio è l’inizio di un periodo di duratura crescita economica e di netto miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. L’alternanza democratica delle coalizioni politiche di governo, gli investimenti degli emigranti, l’avvio di nuove realtà imprenditoriali e produttive, lo sviluppo delle strade, delle infrastrutture e dei collegamenti commerciali interni al Paese e con il resto d’Europa sono stati negli anni alcuni dei fattori che hanno contribuito alla straordinaria trasformazione dell’Albania di oggi, che ha ormai intrapreso il proprio cammino di integrazione europea.
La modernizzazione riguarda ormai l’intero Paese, migliaia di nuove case in costruzione, inuovi Hotel, ristoranti, negozi e centri  commerciali sono i segni più evidenti lasciati in quest’ultimo decennio di crescente benessere.


Il Tour
Un modo importante per la riscoperta dell’attuale Albania: visita nelle principali città di Tirana, Durazzo, Valona, Saranda, Gjirokastra, Berat dove i segni dell’antico e recente passato sono ancora presenti senza dimenticare importanti siti archeologici tre dei quali dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità


Apollonia
Immersa in un bellissimo parco, situata a 11 km ad ovest della citta di Fier sulla via Egnatia fu una delle più importante citta dell'Antica Roma. Fondata del 7° secolo A.C dai coloni greci provenienti da Corinto e Corfù
Cicerone, stupito dalla sua bellezza la chiamò "magna urbs et gravis", città grande e importante
Tra il 45 e 44 a.C. Ottaviano studiò per 6 mesi proprio nella città e qui il futuro Imperatore Augusto fu raggiunto dalla notizia dell'omicidio di Cesare a Roma
Oltre alle rovine dell'antica Apollonia si trova anche un Monastero Bizantino del XIII secolo che utilizzò lastre scolpite di Apollonia  per la costruzione delle mura perimetrali del monastero.

Butrinto
Parco Archeologico di Butrintit, primo sito Unesco dal 1992, a 20 km da Saranda. La strada per raggiungere il sito corre sulla stretta striscia di terra che divide il mar ionio dal Lago Salato di Butrinto, dove negli anni del comunismo furono installate strutture per l’allevamento delle cozze ancora oggi in attività.
La riscoperta di Butrinto risale nel 1928 per merito un archeologo italiano Luigi Maria Ugolini
Il sito posto in una penisola in mezzo al verde, costruito dai greci ed abitato nei secoli, comprende tra le altre cose le mura e la Porta del Leone di epoca illirica (IV secolo a.C.) ,  un magnifico teatro del III secolo a.C  e una grande Basilica cristiana di epoca romana risalente al VI secolo d.C..  Alla sommità del sito un magnifico castello ottomano che ospita anche un Museo, dove si possono ammirare anche le torri veneziane.


Gjirokastra e Berat
Entrambi i Centri storici patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2005 sono tra le principali mete di turismo culturale dell'Albania. Già citta museo attribuite dal governo Comunista
Berat
chiamata anche “la città dalle mille e una finestre”
Alla sommità la cittadella medievale fortificata (Kala) di Berat  è ancora oggi abitata da famiglie del luogo e nella chiesa della Vergine Maria risalente al ‘700 è allestito il Magnifico Museo Onufri dedicato al grande Maestro delle icone albanesi
Gjirokastra
“città della pietra” conosciuta anche con il nome di origine greca Argirocastro (Fortezza d’argento). Il centro storico è caratterizzato da centinaia di case monumentali di epoca ottomana, grandi edifici in pietra. Sia le strade, in ripida pendenza, che i tetti delle case sono in pietra, cosicchè dopo un acquazzone, la città pare ricoperta d’argento.


La costa ed il mare
Durante il tragitto non dimenticare di porgere lo sguardo anche alla bellissima costa Albanese affacciata su due mari l’Adriatico e lo Ionio ed in particolare il litorale da Valona a Saranda chiamato la “riviera albanese” o la riviera d’Amalfi” per le sue più belle spiagge racchiuse da lussureggianti scogliere.
In questo punto siamo in corrispondenza dell’Italia tra Lecce e Santa Maria di Leuca e pertanto il clima è caldo ed il mare balneabile, limpido e cristallino, da maggio a settembre.

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